Amatrice

Ci stana all’improvviso, scoperchia i nostri nidi, distrugge le nostre cose, i nostri simboli, i luoghi che crediamo nostri solo perché ce li vendiamo e ce li compriamo tra noi, ci uccide senza odiarci perché non sa nemmeno che esistiamo. E’ la terra che si scuote, che si assesta, che cambia. E’ il terremoto. E il terremoto ci ricorda che siamo piccoli, minuscoli parassiti sulla groppa di un animale che nemmeno si accorge di noi e dei nostri affari che crediamo così importanti. Questo animale è il pianeta su cui viviamo e che non riusciamo e non riusciremo mai a controllare. Conviene rispettarlo. E tutelarci, perché resta pur sempre un animale selvatico.
Amatrice, Rieti, agosto 2016.

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